Valentina Petrolli pratica il Taiji Quan da più di 25 anni.
Nella sua esperienza il Taiji Quan è sintesi tra meditazione, arte marziale ed esercizio per la lunga vita. In questa disciplina ha riscontrato la possibilità di migliorare la coordinazione interna e l’equilibrio psico-fisico, riconoscendo numerosi benefici sia sul sistema endocrino che in quello neurovegetativo, oltre che nella struttura profonda di ossa, tendini e muscoli. Nel percorso intrapreso ha approfondito il Nei Gong, il Dao Yin, le tecniche di lunga vita, il Taiji nello stile Yang sia tradizionale che moderno e lo stile Chen. Ha prediletto nella formazione i Maestri cinesi ed italiani che hanno saputo trasmetterle non solo la conoscenza tecnica. ma soprattutto una maggiore conoscenza di sè, migliorando la postura e avvicinandola alla percezione del corpo energetico.
Dal 2011 fa parte dell’associazione Wang Academy e segue dal 2006 l’insegnamento del taiji stile Yang Tradizionale portato in Italia dal dott.Wang Zhi Xiang: laureato in Medicina Tradizionale Cinese nel 1992 a Shanghai, specializzato in agopuntura e Tuina;, esperto di Qi Gong, sia terapeutico che marziale, studioso e insegnante di calligrafia. Il M°Wang l’ha introdotta al Taiji dell’acqua, in Cina riconosciuto come 6° stile. Ha aderito al percorso di formazione continua proposto all’associazione Wang Academy con un impegno di frequenza mensile.
Da 10 anni è insegnante di corsi di Taiji Quan promuovendo questa pratica nelle scuole della Vallagarina (primarie e secondarie di primo grado) e nell’ambito di associazioni impegnate nell’assistenza e supporto alla persona. In collaborazione con uno studio di Osteopatia di Rovereto ha portato i principi della scuola in un ambito riabilitativo; principi che applica sempre nella pratica. Qualificata ASI di operatore discipline olistiche per la salute TAIJI QUAN e QI GONG.
Da anni collabora con l’Associazione Culturale Artea di Rovereto dove tiene un corso base ed uno avanzato.
“Come insegnante cerco di formare e portare i miei allievi/e alla consapevolezza
usando il corpo come strumento di relazione con noi stessi e con l’altro.
Nella mia pratica e nel mio insegnamento ho come riferimento la Natura Maestra,
intesa come fonte inesauribile di esempi e di principi che possono aiutarci nella
comprensione di noi stessi e nella ricerca di una connessione profonda con ciò che ci
circonda.”